Tutti i viaggi che proponiamo sostengono dei progetti di sviluppo o di intervento nelle aree visitate. Una quota del viaggio viene destinata a tali progetti, così come alcuni fondi che riusciamo a raccogliere durante l’anno con eventi dedicati. Qui di seguito alcuni esempi: ECUADOR: sosteniamo Maquita Cushunchic, una fondazione senza fini di lucro il cui interesse principale è il benessere sociale che attua sostenendo le attività umane, sociali ed economiche delle persone più povere del Paese. La fondazione lavora nei seguenti settori: Soluzioni finanziarie alternative, Produzione, Commercializzazione, Formazione e istruzione MADAGASCAR: I nostri viaggi sostengono due progetti: andando verso est, l’orfanotrofio Akany Mandresy di Tamatave. Il primo passo concreto che vogliamo fare è ricostruire la pompa dell’acqua potabile, ormai vecchia e rotta. sulla strada verso sud invece, la quota progetto è destinata al sostegno di un piccolo villaggio lungo abitato da sole donne e bambini. Con circa la quota di uno o due partecipanti viene comprata al villaggio una macchina da cucire. Questo permette alle donne di fare dei piccoli lavori che vengono poi venduti in capitale e ciò sostiene l’economia del villaggio. KENYA: Koinonia Community, fondata dal padre comboniano Renato Kizito Sesana e formata da giovani professionisti e studenti di Nairobi; il viaggio supporterà attraverso una parte della quota progetto uno tra i tanti avviati in più di dieci anni di attività della Koinonia Community, da selezionare in base alle visite effettuate ed alle necessità del progetto stesso, tra cui: - Shalom House: centro di aggregazione per attività di pace, con pensione, mensa, ristorante italiano, sale riunione, internet point, sede di varie associazioni, dell’agenzia viaggi White Gazelle, di una scuola di informatica; il supporto avviene con la fruizione di pasti nella mensa con cucina kenyota - Kivuli Street Children Project: comunità di bambini di strada a Riruta Satellite, Nairobi; è un centro residenziale che ospita circa 60 bambini orfani o con famiglie disastrate alle spalle; il centro ospita dei laboratori (falegnameria, carpenteria, meccanica, scultura, produzione di palloni da calcio), una scuola di lingue ed una scuola di informatica; il supporto avviene attraverso l’incontro con la comunità, salvo modifiche di programma - La Casa di Anita: comunità di bambine di strada a Ngong; come Kivuli ma per bimbe, è posto fuori città per evitare al massimo le tentazioni dello slum per le ragazzine (prostituzione); la caratteristica di questa comunità è quella di ospitare le bimbe in famiglie naturali, in modo che possano avere genitori adottivi e fratelli e sorelle adottivi (i figli biologici delle tre coppie); il supporto avviene attraverso l’incontro con la comunità e la fruizione di pasti durante il viaggio, salvo modifiche di programma MAROCCO: Una percentuale del costo dei servizi in Marocco viene accantonata come quota progetti, un aiuto concreto per la realizzazione di progetti ad opera di associazioni locali o comunque operanti sul territorio. Il sostegno avviene, oltre che con la quota progetto, anche con altri metodi, a seconda della tipologia. In Marocco collaboriamo con l’associazione Djemme – Slow Travel che sostiene diversi progetti legati ai diversi tour che proponiamo. Eccone alcuni come esempio: SENEGAL: ASSOCIAZIONE JANT-BI Parte del viaggio viene dedicata alla conoscenza delle attività dell'Associazione locale di Pikine Est, nella periferia di Dakar. L'associazione è anche partner nell'organizzazione stessa dei viaggi e parte della quota individuale di partecipazione viene destinata al sostegno di due importanti progetti: sostegno scolastico delle bambine svantaggiate di Pikine Est e Lotta alla malaria. I partecipanti alle varie edizioni dei viaggi in Senegal hanno costituito una rete, che lavora per dare continuità all'esperienza del viaggio e del sostegno all'associazione senegalese anche dopo il rientro. BURKINA FASO: Ogni anno in Burkina Faso i venti del nord provenienti dal Sahara trasportano la sabbia del deserto che rende improduttivi i terreni. Ogni giorno l’intervento dell’uomo attraverso l’agricoltura intensiva, l’allevamento e il disboscamento non fa che aumentare questo fenomeno trasformandolo da processo naturale (desertizzazione ovvero espansione naturale dei deserti) a desertificazione (un processo di degrado dei terreni in conseguenza di variazioni climatiche e attività umane). NEPAL: Una percentuale del viaggio andrà a finanziare alcuni progetti di sviluppo locale che i nostri partner sostengono: il primo, Green Society Nepal, ha come obiettivo preservare la fauna e la flora, la tutela ambientale e l’aiuto alla popolazione locale con la quale stanno portando avanti un progetto di fabbricazione di carta con lo sterco di elefante; il secondo, la Fondazione Bernard Pignède, che ha come obiettivo contribuire alla ricerca, la comprensione e la tutela della cultura Gurung in Nepal e sostiene le attività economiche delle ragazze che abitano nei villaggi di Dangsing e Mahoriva. L’ultimo, Maina Dalit Saving and Credit Cooperative, riguarda lo sviluppo di microimprese, tra cui alcune legate al turismo responsabile, con la creazione di case d’accoglienza per i turisti e la formazione del personale. BORNEO: Una percentuale del costo del viaggio sostiene i progetti di ecoturismo visitati e i progetti di conservazione faunistica presenti sul territorio visitato in particolare il KINABATANGAN ORANGUTAN CONSERVATION PROJECT (KOCP).
E molto molto altro… |